TOSSINA BOTULINICA : attenua e distende le rughe del volto

Il botulino o tossina botulinica di tipo A, è un farmaco sperimentato ormai da parecchi anni in medicina estetica, per distendere ed attenuare le rughe di espressione. Il trattamento permette di correggere quei piccoli inestetismi che si vengono a formare con l’avanzare dell’età, quali le rughe di espressione, ma non solo perché questo trattamento viene utilizzato anche per curare l’iperidrosi (importante eccesso di sudorazione).

È un trattamento reversibile, la Tossina Botulinica viene iniettata nella cute attraverso un piccolo ago secondo le linee guide delle società scientifiche italiane di riferimento, nel rispetto dei protocolli internazionalmente riconosciuti, personalizzando ove necessario il protocollo di trattamento sulla base delle individualità anatomiche proprie di ogni paziente. Il botulino può essere utilizzato per modulare l’attività di muscoli mimici antagonisti e risollevare le sopracciglia cadenti, ottenendo così un effetto lifting chimico e non chirurgico. Per ridefinire il contorno del viso e per sollevare leggermente la punta del naso (rimodellamento del naso). Nel trattamento di sudorazione eccessiva (iperidrosi) delle ascelle, delle mani e dei piedi.

La tossina botulinica inibisce temporaneamente ed in modo reversibile la trasmissione dell’impulso che fa contrarre il muscolo iperattivo. Nel caso dell’iperidrosi inibisce la stimolazione nervosa delle ghiandole sudoripare iperattive. Il trattamento si svolge ambulatorialmente e dura circa 20/30 minuti. I risultati sono visibili qualche giorno dopo il trattamento (circa da 48 a 72 ore) e scompaiono dopo 4 – 6 mesi circa. In genere i risultati sono un po’ più duraturi per le rughe già trattate in precedenza con tossina botulinica, perché si riduce l’abitudine a contrarre involontariamente i muscoli mimici che ne sono responsabili.

Le rughe che possono essere trattate sono quelle dinamiche che si formano per contrazioni ripetute e abituali della muscolatura mimica, ad esempio: sulla fronte (rughe frontali), attorno agli occhi (zampe di gallina), alla radice del naso (bunny lines), tra le sopracciglia (rughe glabellari), attorno alla bocca (rughe periorali dette “codice a barre”, verticalmente sul collo (le antiestetiche “corde” paramediane, determinate dalla contrazione del muscolo platisma) e le rughe sul mento (aspetto di buccia d’arancia, dalla contrazione del mento).

Il trattamento è controindicato in caso di gravidanza, allattamento, miastenia, sindrome di Eaton-Lambert (basata tra l’altro su ipostenia muscolare), allergia riconosciuta ad albumina umana ed in caso di problemi neuromuscolari.

Molto si è scritto e discusso sulla “pericolosità” del botulino, che va invece decisamente ridimensionata: sono stati trattati ormai parecchi milioni di pazienti nel mondo e in mani di operatori esperti, l’incidenza di effetti indesiderati è molto bassa. Nella letteratura mondiale viene segnalato il rischio di un abbassamento temporaneo della palpebra superiore (0,5 % dei casi), in seguito al trattamento dell’arco sopraccigliare. È una complicanza antiestetica che si risolve spontaneamente in 2 settimane circa, dovuta a mal pratica.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet www.aiteb.it  (Associazione Italiana Tossina Estetica Botulinica)